Waterfront via Elorina, la parziale smilitarizzazione una boutade o una chance per Siracusa?

 Waterfront via Elorina, la parziale smilitarizzazione una boutade o una chance per Siracusa?

In quindici mesi si è passati dall’entusiasmo alla delusione. A gennaio del 2022, l’ex sottosegretario alla Difesa, on. Giorgio Mulè, insieme al Gen. Caccamo, apriva alla parziale smilitarizzazione della grande area dell’Aeronautica su via Elorina, riconsegnando un’area oggi vietata all’uso pubblico. Sul tavolo, da tempo,, ci sono le idee progettuali realizzate dal Comitato cittadino composto da professionisti locali, pronti a cedere gratuitamente i loro elaborati per strade, parcheggi ed altre realizzazioni ad uso pubblico. “L’idea progettuale restituirebbe alla città un’area di straordinaria suggestione urbana, civile e turistico-culturale, che a differenza degli anni 20 era area periferica e paludosa e che da diversi decenni è invece inserita nel
caotico e degradato contesto urbano di Siracusa sud, ma a soli 900 metri dal suo meraviglioso centro storico. In buona sostanza l’idea progettuale segnerebbe la Siracusa degli anni a venire”, spiegano dal Comitato.
Solo che a 15 mesi dalla inattesa sorpresa costituita dal “si” della Difesa, non si registrano concreti passi avanti nella vicenda. Invero, in coda ad una serie di incontri con l’amministrazione comunale, è venuto fuori uno “studio di fattibilità tecnico-economico” da prospettare al Ministero della Difesa e ai vertici militari. Valutati diversi aspetti tecnici, quali vincoli e concessioni preesistenti riguardanti le aree limitrofe all’area dell’ex Idroscalo. Si pensi, ad esempio, all’area ex porto turistico Marina di Archimede, dopo il fallimento della società: potrebbe essere svincolata, qualora il Cga confermasse la recente decisione del Tar, ampliando il perimetro della riqualificazione seguendo una linea di porto Grande di fatto sconosciuta ai siracusani.
A gennaio scorso, un interessante convegno ospitato in Confindustria a Siracusa ha evidenziato la
rilevanza, la strategicità e la necessità di avviare un percorso condiviso con il Ministero della Difesa e la
Regione Siciliana per la rifunzionalizzazione e riqualificazione dell’area destinata al Distaccamento dell’Aeronautica e il tessuto cittadino sito al suo intorno. “Basti solo pensare al collegamento sinergico e di intensa tessitura urbana che l’area dell’ex Idroscalo non potrà che avere con lo scenario di riqualificazione della futura Stazione Marittima al Molo S.Antonio, della Stazione Centrale, del sito archeologico del Ginnasio Romano, del Mercato Ittico, dell’ex Macello Comunale, ecc”, sottolineano oggi professionisti come Pucci La Torre, Gino Montecchi, Renato Cappuccio, Roberto Fai e Umberto Di Giovanni. Si tratta di alcuni componenti del Comitato cittadino per la riqualificazione.
Rimane in attesa di risposte la proposta ufficiale recentemente avanzata ai nuovi vertici del Ministero della Difesa ed alla Regione Siciliana per avviare un procedimento per la sottoscrizione di un protocollo di intesa avente ad oggetto la “Valorizzazione e rifunzionalizzazione del waterfront di Siracusa”. Ai candidati sindaco di Siracusa, il Comitato ha chiesto una posizione ufficiale sulla vicenda, ritenuta decisiva per lo sviluppo futuro della città. Invero, nelle settimane scorse, la candidata della coalizione progressista, Renata Giunta, aveva anticipato i tempi sottolineando la necessità di concludere anzitutto l’iter per la parziale smilitarizzazione dell’area militare, senza voler “cacciare” un’istituzione prestigiosa come l’Aeronautica ma adattandone le funzioni alle nuove necessità cittadine.

 

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