Zes Unica, Cna Siracusa: “Un’ingiustizia, così le nostre imprese non crescono”
Il decreto attuativo sulle agevolazioni per la Zes Unica nel Mezzogiorno delude e preoccupa la Cna di Siracusa. Ad allarmare maggiormente la presidente provinciale, Rosanna Magnano ed il segretario territoriale, Gianpaolo Miceli è “la mancata riduzione degli investimenti minimi ferma a 200mila euro e il mantenimento delle opere murarie al 50% dell’investimento totale sono parametri che penalizzano le micro e piccole imprese, limitandone la crescita e evidenziando l’indifferenza dell’esecutivo nazionale verso il settore”. La CNA sottolinea “la necessità di adeguare tali misure, abbassando la soglia almeno a 75mila euro e aumentando la percentuale delle opere murarie al 75%, considerando la soppressione del credito d’imposta del Mezzogiorno”.
A questo si aggiunge “la specifica condizione, emersa nel decreto, che prevede una riduzione proporzionale del credito d’imposta sulla base delle istanze pervenute”.
“È una pericolosa ingiustizia – affermano Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli presidente e segretario territoriale di CNA Siracusa – abbiamo più volte spiegato i rischi di questa scelta che oggi viene confermata dal Governo nazionale. Siamo delusi e profondamente contrariati ma non rinunceremo a condurre una battaglia giusta e necessaria che deve tenere conto della crescita delle micro e piccole imprese dei territori del mezzogiorno. Adesso le rappresentanze parlamentari uniscano le forze ed il Ministro Fitto batta un colpo e ascolti le nostre istanze.”