Zona industriale: i blocchi, le vertenze, i lavoratori ed il futuro. La posizione di Isab/Lukoil
C’è attesa per il vertice in programma domani in Prefettura a Siracusa. Si cerca una soluzione alla difficile vertenza Set Impianti sulla base dell’intesa trovata la scorsa settimana. Indiscrezioni, però, lasciano trapelare alcune insidie e tra queste la principale è rappresentata dalla posizione del Tribunale di Catania.
Un nulla di fatto porterebbe ad una nuova impennata della tensione, con i lavoratori pronti a tornare a bloccare le portinerie della zona industriale.
Poche però le responsabilità dirette che possono essere imputate in questa vertenza alle aziende del polo petrolchimico. La Set Impianti figura ancora essere una azienda in qualche modo “in vita”, nonostante la procedura di fallimento, titolare di commesse e con lavoratori sotto contratto. Stando così le cose hanno realmente poco margine di manovra.
Sulla linea dei blocchi, peraltro, dovrebbe forse essere ripensata la strategia dura ed oltranzista di alcuni sindacati. Il tirare la corda non per azioni dimostrative ma con azioni che quasi fermano per giornate intere la produzione sta ingenerando un comune sentire di Siracusa come “territorio ostile” per gli investimenti. L’esempio di Esso che in meno di un anno ha fatto le valigie ed è andata via è lì a testimoniarlo.
Non è un’altra formula del ricatto occupazione o salute ma l’aspetto centrale di un problema concreto: ad oggi per le migliaia di occupati nel polo petrolchimico non si può fornire un modello occupazionale differente nel territorio provinciale. Bonifiche è una bella parola ma che richiede centinaia di milioni di euro con un ritardo notevole della parte pubblica.
La posizione di Isab/Lukoil nell’intervista realizzata negli studi di Fm Italia ed Fm Italia Tv.