Zona industriale, il futuro fa paura: Confindustria Siracusa chiama i deputati del territorio
Dopo le diverse prese di posizione sul futuro della zona industriale aretusea, tra raffinazione e transizione energetica, Confindustria Siracusa ha invitato per un confronto i deputati nazionali e regionali del territorio. “Un incontro a porte chiuse”, spiega il presidente Diego Bivona. “Verificheremo la possibilità di concordare e condividere un percorso comune che, al di là delle logiche di appartenenza, possa realmente interpretare le istanze di una comunità che crede nello sviluppo sostenibile”. L’invito arriva dopo le dichiarazioni di preoccupazione sul futuro dell’area espresse, in particolare, da deputati regionali del centrodestra.
Tra questi, il primo è stato Giovanni Cafeo. L’esponente della Lega torna oggi sul caso. “La deputazione nazionale e regionale siracusana firmi un documento per impegnare il Governo nazionale al sostegno ed alla riconversione del Polo petrolchimico di Siracusa”, la sua proposta. “È giunto il momento di abbattere gli steccati ideologici creando un fronte politico compatto in grado di evitare una desertificazione economica, con conseguenze drammatiche per il territorio, sotto l’aspetto occupazionale e sociale”.
“Occorre però – prosegue Cafeo – che la politica siracusana mostri compattezza e la firma di un documento, dopo aver sentito le aziende, rappresenterebbe una richiesta forte, ineludibile per il Governo nazionale”.