Zona industriale, presidio ad oltranza degli esuberi Bng: "intervenga la Prefettura"
Nuovo presidio ad oltranza in zona industriale. Davanti alle portinerie di Eni Versalis protestano da questa mattina gli ex Bng. Il 19 marzo sono scaduti i contratti di 21 dei 29 operai impegnati nel cantiere Eni Versalis, alle dipendenze della società Bng Spa che è la titolare del contratto quadro di manutenzione generica edile, acquisito nel luglio 2020 per 3 anni, con una opzione per i successivi 2, a causa dell’uscita anticipata della precedente impresa che occupava circa il 30% in più di manodopera.
Il problema occupazionale, che era temporaneamente rientrato in febbraio, adesso, riesplode. “E senza nessun confronto”, lamentano i sindacati. “Abbiamo registrato quello che avevamo denunciato, da tempo, come un probabile ostacolo sulla strada della normalizzazione della vertenza: il pericolo del subappalto. In presenza di una vertenza ancora indefinita, l’impresa ha assegnato due attività del proprio contratto ad altre imprese (gestione amianto e ponteggi). Nessun segnale, ovviamente, da parte della Bng che non è mai stata particolarmente incline al dialogo in questi lunghi nove mesi”, lamentano i segretari provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.
Chiare le richieste del sindacato: tavolo coordinato dalla Prefettura di Siracusa con tutti i soggetti interessati e stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori.
“La vertenza, ovviamente, si inserisce all’interno dell’annosa problematica legata alla gestione degli appalti. Serve che anche la politica prenda una posizione chiara su questo capitolo che produce principalmente precarietà e disoccupazione”, sottolinea Salvo Carnevale (Fillea).