Zona industriale, sciopero dei metalmeccanici: “adesione al 90% per difendere il futuro”
Scatta la protesta dei metalmeccanici del petrolchimico di Siracusa. “L’area industriale sta vivendo una condizione economica e sociale difficilissima, che si evidenzia nella riduzione dell’occupazione e nell’aumento esponenziale della precarietà. La transizione energetica non è un processo neutro e se non realizza anche una transizione sociale, il nostro territorio rischia di pagare un prezzo altissimo in termini di coesione sociale”, l’allarme lanciato dai segretari delle tre sigle di categoria (Fiom, Fim e Uilm).
Lo sciopero dei metalmeccanici ha raggiunto percentuali di adesione vicine al 90%. “Abbiamo tracciato la via da percorrere per difendere il lavoro, l’occupazione e il futuro del petrolchimico. In piazza per denunciare l’assenza di politiche industriali, per chiedere un piano strategico sulla transizione, per fermare la pratica degli appalti al massimo ribasso che genera dumping contrattuale, per fermare la precarietà e il ricatto delle aziende e per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro”, dicono i sindacati.
“La battaglia sarà lunga ma va combattuta per difendere il nostro futuro”, sottolineano i segretari provinciali
Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil (Angelo Sardella – Antonio Recano – Giorgio Miozzi).