Zona industriale di Siracusa, la viceministro Todde: “Forte preoccupazione condivisa con Giorgetti”
E adesso anche il ministero dello Sviluppo Economico ben conosce il caso Isab ed il problema per la zona industriale di Siracusa, amplificato dalle ultime sanzioni alla Russia. Nelle ore scorse, se ne è discusso con la viceministro Alessandra Todde, in una videoconferenza con i rappresentanti istituzionali e sociali del territorio. “E’ emersa la forte preoccupazione di tutte le parti per la vicenda Isab-Lukoil soprattutto alla luce delle decisioni del Consiglio Europeo. Sarà mia cura condividere tali criticità con il ministro Giorgetti e con il Presidente Draghi”, ha dichiarato la Todde.
Nel corso del vertice – a cui hanno partecipato la Regione Siciliana, l’Unione Petrolifera, l’UNEM, i sindaci del territorio, Confindustria e le organizzazioni sindacali – si è anche tornati sulla dichiarazione di area di crisi industriale complessa, richiesta dal governo regionale e non ancora esitata da quello centrale. “Pur non essendo ancora completata l’istruttoria al MiSE per l’area di crisi complessa di Siracusa – ha detto al riguardo la viceministro – ho deciso di organizzare comunque quest’incontro, diverse settimane fa, dopo le numerose richieste arrivate al MiSE dalla Regione Sicilia, dal territorio, dalle associazioni di categoria e dal sindacato. L’obiettivo è quello di porre le basi per la trasformazione in chiave industriale e la decarbonizzazione dell’area, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali come il MITE e il MIMS, in modo da valutare i progetti di investimento presentati dalle aziende che insistono sull’area. Inoltre, c’è la volontà di identificare ulteriori possibilità di finanziamento come il Cis (contratti nazionali di sviluppo), o altri accordi di programma specifici”.