La zona rossa è prorogata a Lentini dopo errori veri o presunti. Balletto di cifre, ma è lockdown
La zona rossa prorogata a Lentini è un clamoroso errore di calcolo o di comunicazione oppure no? La vicenda diventa un giallo, arricchito di ora in ora di nuovi dettagli. Prima una nota con cui l’Asp ammette l’errore nei dati relativi all’incidenza, con tanto di scuse e quindi invita a chiedere la revoca della proroga della zona rossa. Poche ore, un’altra comunicazione dove in realtà si confermerebbe il dato precedente con incidenza quindi sopra al parametro dei 250 positivi per 100.000 abitanti che a Lentini, questa settimana, si sarebbe attestato a 303. Il che significa conferma della zona rossa. L’errore, viene spiegato dopo le verifiche, sarebbe in realtà stato “banale”: alla richiesta di conferma dei numeri da parte del sindaco di Lentini, Saverio Bosco, sarebbe stato comunicato il dato di Carlentini. Tecnicamente una svista e non, pertanto, quell’errore di calcolo di cui si parlava nella precedente nota inviata via pec al Comune di Lentini.
A questo punto, resta confermata la zona rossa per la cittadina della zona nord della provincia siracusana, in un balletto nelle ultime ore che ha visto alternarsi umori e reazioni. Come quella del primo cittadino che ha duramente criticato “la superficialità con cui viene affrontato il tema”, puntando il dito su quella che ha definito sui social “mera ignoranza aritmetica dei singoli funzionari”.
In una prima fase, la stessa Asp aveva parlato di un errore nel flusso partito dal data manager aziendale. Cosa che avrebbe causato l’indicazione errato del tasso di incidenza, “di molto superiore a quello reale”. Ma poche ore dopo questa comunicazione, l’ulteriore verifica ha portato alla conferma dei dati precedentemente inviati allo stesso sindaco. Insomma, Lentini resta in zona rossa. La vicenda, invece, si rivela un pastrocchio che può trovare un parziale alibi nella complessità del momento. Restano le scuse.