Zona scolastica di via Tucidide, Andrea Buccheri “Lavorare per una soluzione condivisa”

 Zona scolastica di via Tucidide, Andrea Buccheri “Lavorare per una soluzione condivisa”

Dopo la bocciatura, da parte del consiglio comunale, dell’atto di indirizzo sull’istituzione di una zona scolastica nei pressi di via Tucidide, Andrea Buccheri, capogruppo di Francesco Italia sindaco, sottolinea come “la tutela e l’incolumità dei cittadini, pedoni e non, e la garanzia di condizioni di sicurezza attorno alle scuole sono tra le priorità del consiglio comunale e dell’Amministrazione. Occorre, però, – sottolinea – tenere in considerazione le caratteristiche dei luoghi oggetto di intervento, i flussi veicolari coinvolti e lo stato delle strade. Proprio a questo ultimo aspetto si è prestata particolare attenzione durante il consiglio comunale di mercoledì 21 febbraio.”
“L’aria di via Tucidide, negli ultimi due anni, è stata argomento di molteplici interventi di riqualificazione e messa in sicurezza attraverso l’emissione di ben otto ordinanze per interventi di: scarifica e rifacimento del manto stradale; riqualificazione generale e realizzazione di marciapiedi larghi oltre due metri; installazione di due attraversamenti pedonali rialzati proprio in prossimità dei due istituti scolastici presenti, il Comprensivo Karol Wojtyla e l’istituto nautico. – continua Buccheri – La proposta di istituzione della zona scolastica portata in consiglio comunale prevedeva la chiusura al traffico veicolare di via Tucidide, tra la scuola Wojtyla e piazza Matila, e l’istituzione del doppio senso di marcia su via Paolo Caldarella. Queste modifiche comporterebbero un appesantimento eccessivo per tutto il comprensorio viario limitrofo (via Senatore di Giovanni, via Filisto, via Akradina, via Delfica e via Corinto) nonché l’eliminazione di tutti gli stalli per la sosta in via Paolo Caldarella, che sono utili soprattutto a chi frequenta la Cittadella dello sport. Per tali problemi di non facile soluzione, durante il dibattito, alcuni consiglieri comunali hanno suggerito, a chi proponeva l’istituzione della zona scolastica, di portare la discussione nelle apposite commissioni consiliari di studio dove ci sarebbe stata la possibilità di avvalersi del contributo dei tecnici del settore Viabilità. Tale soluzione, da me formalizzata come proposta da mettere ai voti, è stata bocciata ma allo stesso tempo, il giorno successivo, la zona scolastica non ha trovato in aula i voti sufficienti per essere approvata.
La complessità delle questioni sul tappeto ha, di fatto, impedito l’emergere in Consiglio di un’idea prevalente. Chi voleva tutto e subito ha solo ottenuto di chiudere con un nulla di fatto una vicenda che, a questo punto, è difficile prevedere quando potrà essere affrontata. Meglio sarebbe stato tenere vivo il confronto tra i gruppi consiliari e lavorare per una soluzione condivisa”, conclude Andrea Buccheri.

 

Potrebbe interessarti