Siracusa. Corso Umberto a doppio senso: e se fosse cosa buona? La lista dei "pro"
L’idea di rendere percorribile corso Umberto in entrambi i sensi di marcia non incontra il favore dell’opinione pubblica di Siracusa. Non è una novità per una cittadina da sempre poco avvezza alle novità, dove anche lo spostamento di una fioriera genera polemiche “social”.
Ma non insistere su qualcosa in cui si crede – anche sulla scorta di dati e studi dei tecnici del settore Mobilità – sarebbe un segnale di debolezza politica. Le decisioni che interessano la città non possono essere pesate in “like” e neanche in “voti” possibili con le elezioni alle porte. La forza delle idee deve essere alla base dell’azione amministrativa, altrimenti il governo della cosa pubblica diventa una “comune” e non più un Comune verticistico.
Il doppio senso in corso Umberto, in verità, potrebbe persino funzionare. Per questo una sperimentazione, anche a tempo, la merita. La lista dei contro è stata subito presentata. Vediamo se e quali potrebbero essere i “pro”.
Intanto, ironie a parte, potrebbe aiutare a combattere il pessimo vizio della sosta in seconda fila. Non per l’intervento dei vigili urbani ma per la costretta intolleranza degli altri automobilisti che non potrebbero più contare sulla corsia preferenziale come zona di sorpasso e quindi mal tollererebbero ogni altro ostacolo su strada. Un ordine per ragioni di sopravvivenza, quindi. Tranne alcune poco lodevoli eccezioni dei sempre “sperti” pronti a posteggiare anche in corso Matteotti.
Tenere quella corsia riservata a taxi e mezzi di soccorso è poi un chiaro spreco. Passa un mezzo ogni 20 minuti, nelle giornate più trafficate. Una città con notevoli problemi di congestione da e per il centro storico può permettersi il lusso di riservare chilometri di percorribile viabilità ad un’auto ogni 20 minuti?
C’è poi un motivo di prospettiva. Siracusa ha scelto di riqualificare il suo porto e puntare sul crocierismo. Bene, quando arriveranno navi da oltre 2.000 passeggeri, questi usciranno con taxi, bus ed ogni altro mezzo dai cancelli della ex dogana, su via Malta. E quella strada è già oggi congestionata di suo. Cosa diventerà caricandovi in pochi anni quell’altro afflusso? A meno che la tecnologia futura non metterà a disposizione degli stargate oggi solo cinematografici, diventa difficile ipotizzare altre soluzioni se non questa. Non sarebbe il caso di pensarci già oggi? Anche perchè lì si vuole realizzare una pista ciclabile che attualmente è irrealizzabile guardando il flusso continuo di mezzi su via Malta.
E’ stato poi creato il papocchio del varco Ztl al ponte Santa Lucia che però può essere “bucato” per raggiungere il parcheggio privato alla Marina o deviando sull’Umbertino per il Talete e che tanti ricorsi ha prodotto (quasi tutti persi dal Comune, ndr). Un flusso veicolare diretto sull’Umbertino, attraverso corso Umberto, risolverebbe gran parte del problema.