Siracusa. Amministrative: Moschella-Garozzo, prove di centrosinistra unito? Intanto "si" al giuramento

 Siracusa. Amministrative: Moschella-Garozzo, prove di centrosinistra unito? Intanto "si" al giuramento

Tra Fabio Moschella e Giancarlo Garozzo potrebbe scattare la pax elettorale, con i due alleati in un progetto di centrosinistra unito da contrapporre ad Ezechia Paolo Reale ed al centrodestra. Indiscrezioni danno in corso incontri distensivi, dopo la defenestrazione di Moschella proprio dalla giunta Garozzo di cui era assessore, non senza polemiche. In attesa di capire quanto concreta potrebbe essere l’alleanza tra i due che – peraltro – dovrebbe portare ad un solo nome di candidato sindaco (Moschella?), c’è una prima intesa sulla firma del “giuramento” di rifiuto ai voti di mafiosi e corrotti.
“Giancarlo Garrozzo può considerare già messa la mia firma in calce all’impegno solenne a rifiutare voti di corrotti e mafiosi che propone a tutti i candidati a sindaco di Siracusa”, dice Moschella. “Non esito a farlo sebbene non abbia mai avuto il timore di ricevere quel genere di sostegno elettorale e avendo anzi dato per scontato di essere contrastato da questi personaggi. Ma sono anche convinto – aggiunge – che l’onestà personale del sindaco sia una condizione necessaria ma non sufficiente. Per questo è mia intenzione assumere davanti ai siracusani un altro impegno: quello di combattere i corrotti, i corruttori, i mafiosi e i criminali in genere. Il sindaco può fare molto sul fronte della lotta per la legalità e per la difesa dei cittadini onesti, e io intendo caratterizzare la mia candidatura in questo senso”.

 

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