"Archimede a Siracusa", da oggi la mostra dedicata al grande matematico
E’ stata inaugurata ieri la nuova grande mostra dedicata a Archimede che apre al pubblico oggi nella ex Chiesa – oggi Galleria – di Montevergini. Ideata dal Museo Galileo e curata da Giovanni Di Pasquale con la consulenza scientifica di Giuseppe Voza e Cettina Pipitone Voza, è promossa dal Comune di Siracusa, prodotta da Civita Mostre con Opera Laboratori Fiorentini e la collaborazione di UnitàC1 e dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa.L’esposizione consente ai visitatori di conoscere da vicino una delle figure chiave della storia dell’umanità, anche attraverso l’utilizzo di applicazioni multimediali.
In un ampio ambiente, 16 video proiettori per una visione a 360 gradi che conduce il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo, per “immergersi” all’interno della città in cui Archimede visse. Una ricostruzione spettacolare e filologicamente accurata mostra alcuni degli edifici simbolo (dal Castello Eurialo al Teatro Greco e al tempio di Atena) che fecero di Siracusa uno dei più importanti centri del Mediterraneo anche dal punto di vista artistico e culturale. Una serie di animazioni progettate da Unità C1 e realizzate con gli allievi dell’Inda rende viva la presenza degli antichi siracusani e, tra loro, del grande scienziato. Emerge in tal modo l’importanza della città e quindi del contesto, troppo spesso trascurato, in cui si è formata la personalità di Archimede. Basata sulle fonti storiche e archeologiche, una suggestiva narrazione disponibile in 4 lingue e affidata in italiano alla voce di Massimo Popolizio consente di seguire gli eventi che portarono, sul finire della seconda guerra punica, allo scontro con Roma. Le straordinarie macchine ideate da Archimede, utili in tempo di pace come in guerra, diventano protagoniste di questo racconto, che si conclude con la tragica vicenda dell’uccisione del grande siracusano.
La proiezione immersiva è solo l’inizio di un articolato percorso di approfondimento, nel quale i visitatori possono interagire con oltre venti modelli funzionanti di macchine che la tradizione attribuisce a Archimede: dalla vite idraulica alla vite senza fine, dagli specchi ustori ai dispositivi per sollevare ingenti carichi. Il fascino che l’immagine del Siracusano ha sempre esercitato non è dovuto solo alle macchine che la tradizione gli attribuisce, ma anche agli importantissimi risultati raggiunti nelle sue ricerche e dei quali restano tracce nei suoi scritti, particolarmente complessi. Per rendere accessibile al grande pubblico questa parte dell’opera di Archimede, una serie di modelli funzionanti e dispositivi illustra gli aspetti salienti delle ricerche compiute dal Siracusano e gli straordinari obiettivi raggiunti anche sul piano delle applicazioni pratiche. Ciascun exhibit è accompagnato da video di didattici, di approfondimento e interattivi.
L’immagine di Archimede attraversa intatta 23 secoli di storia. Il suo inesauribile desiderio di conoscenza e la profondità degli studi ne hanno fatto l’antesignano dell’inventore per eccellenza, capace di realizzare dispositivi meccanici destinati a entrare nell’immaginario collettivo di tutte le generazioni: al punto che ancora oggi il suo nome è sinonimo di invenzione e innovazione nel campo della produzione industriale e del design. Ammirato dagli uomini di cultura di ogni epoca, ad Archimede vengono attribuiti, sin dall’antichità e per tutto il Medioevo latino e arabo, gli appellativi di inventore, astronomo, matematico ed esperto costruttore di dispositivi meccanici.