Siracusa. Il commiato di Brugaletta, lascia l'Asp per guidare l'Asl di Cuneo

 Siracusa. Il commiato di Brugaletta, lascia l'Asp per guidare l'Asl di Cuneo

Il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta, saluta e vola a Cuneo. Guiderà da direttore generale l’Asl 1 della cittadina piemontese dopo quattro anni nella città di Archimede. Per il commiato, conferenza stampa nel salone dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa.
A salutarlo c’era anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “Vedere un manager siciliano che almeno temporaneamente lascia la Sicilia nella fase di prima applicazione della riforma sulle nomine dei direttori generali delle Aziende del sistema sanitario nazionale conduce a due riflessioni: la prima è che quando si fa una scelta nel nome del merito e non dell’appartenenza si scelgono i migliori, la seconda, la discontinuità nel lavoro in tutte le Aziende del sistema è un valore che deve essere protetto e tutelato. L’occasione è quella di ringraziare per il lavoro svolto il commissario Brugaletta che lascia la Sicilia e va a dirigere una Azienda del Piemonte e sono certo lo farà con lo stesso impegno e con la stessa passione. La scelta fatta dal Piemonte nei confronti di un nostro manager rappresenta la consapevolezza che il territorio regionale esprime competenze e managerialità che sono a beneficio dell’intero sistema nazionale”, ha detto Razza.
La recentissima apertura delle Rianimazioni di Avola e Lentini, i lavori di miglioramento del Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa con il trasferimento della Medicina d’Urgenza nei nuovi locali accanto alla Rianimazione per favorire una più rispondente assistenza e accoglienza ai bisogni del paziente, le stabilizzazioni del personale, i 620 incarichi dirigenziali, il trasferimento della postazione 118 alla Casermetta Mazzini nel centro storico di Ortigia, l’apertura del Centro regionale di riferimento per le patologie derivanti dall’Amianto nell’ospedale Muscatello di Augusta, la relizzazione delle Cittadelle della Salute nel capoluogo e a nord e a sud della provincia nel processo di integrazione ospedale/territorio, gli interventi per il miglioramento dei tempi medi di presa in carico dei pazienti nei Pronto soccorso e per la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche e strumentali, rappresentano solo le ultime azioni, in ordine di tempo, che possono essere ascritte alla gestione aziendale riconducibile a Salvatore Brugaletta.
Una gestione che, improntata al miglioramento continuo dell’assistenza sanitaria, ha visto realizzati numerosi interventi di edilizia sanitaria ed acquisti di attrezzature sia attraverso l’utilizzo dei fondi europei FESR 2007/2013 sia con bilancio aziendale.
Grazie ai fondi FESR si è rafforzata l’attività di Emodinamica con la completa ristrutturazione dei locali dedicati e si è raggiunto uno degli obiettivi più significativi quali l’attivazione del servizio di Radioterapia e di CT/Pet, a seguito della ristrutturazione della Medicina nucleare e l’acquisto dell’acceleratore lineare, che hanno abbattuto i disagi che i pazienti oncologici e familiari erano costretti a subire recandosi fuori provincia.
Importanti interventi di ristrutturazione hanno riguardato la struttura ospedaliera provinciale più vetusta, quale quella siracusana, con l’adeguamento delle degenze di ostetricia in linea con le prescrizioni di adeguamento dei punti nascita della regione siciliana, oltre alle manutenzioni che si sono rese necessarie per una più idonea fruibilità dei servizi ospedalieri.
Sempre sul fronte dei presidi ospedalieri si registrano gli interventi di “salvataggio” del presidio ospedaliero Muscatello di Augusta, che ne hanno scongiurato la chiusura, al fine di garantire il mantenimento dei livelli di assistenza alla popolazione con l’approntamento di una pluralità di interventi in cui si rilevano particolarmente la ristrutturazione e l’adeguamento delle sale operatorie, il completamento delle misure antincendio del vecchio padiglione, la realizzazione di una nuova cabina elettrica del nuovo padiglione, il completamento della passerella di collegamento tra il vecchio ed il nuovo padiglione, l’adeguamento del Morgue, la realizzazione del nuovo Pronto soccorso, del Laboratorio analisi e della Radiologia nonché il completamento del Presidio Territoriale di Assistenza. Ospedale in cui le azioni poste in essere secondo il piano di riorganizzazione programmato che ha previsto l’attivazione di nuovi reparti come Neurologia, Oncologia, Ematologia, Chirurgia ad indirizzo oncologico, confermano la sua destinazione a polo di riferimento oncologico provinciale.
Con riguardo ai presidi ospedalieri di Avola-Noto ha ricordato la realizzazione di due avveniristici impianti di solar-cooling nell’ambito del POI-Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013, che consentono la riduzione di consumi di energia primaria rendendo possibile la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Sempre nell’area sud della provincia vanno ricordati gli interventi di messa in sicurezza ed adeguamento della struttura sanitaria di Pachino anche per conseguire l’importante obiettivo dell’apertura della RSA.
Nell’ottica di assicurare fruibilità delle strutture sanitarie anche del territorio, sono state attivate tutte le iniziative necessarie per l’adeguamento delle misure antincendio nei diversi presidi sparsi nel territorio.
Nel campo delle attrezzature elettromedicali, oltre alle iniziative finanziate a livello comunitario con l’acquisizione delle importanti attrezzature di cui si è detto, nei limiti delle disponibilità di bilancio l’Azienda ha garantito il mantenimento del complesso e variegato patrimonio tecnologico procedendo alle necessarie sostituzioni.

 

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