Fiera del Sud: i 2,8 mln di euro che il Comune ora conta di riavere
Il sequestro del centro commerciale Fiera del Sud dimostra l’esistenza di debiti della galassia di società del Gruppo Frontino verso diversi soggetti. E tra questi anche il Comune di Siracusa, che conta di rientrare in possesso di quei 2,8 milioni di euro pagati come anticipo di quel risarcimento milionario che è poi stato corretto e riscritto dallo stesso Cga. Esiste anche un decreto ingiuntivo del Tribunale di Siracusa dello scorso mese di giugno. La possibilità che l’ente pubblico possa riavere indietro quella somma è adesso “concreta”. Lo dice il commercialista Francesco Licini che ha affiancato Legambiente nella lunga vicenda processuale sul già citato risarcimento. “Il sequestro dei beni lo avevamo chiesto in tutti i modi possibili”, racconta al telefono su Fm Italia ed Fm Italia Tv. “I magistrati sono riusciti a risalire adesso ai vertici piramidali di quelle società fino ad arrivare ad un trust in Svizzera. Si potrebbe ipotizzare che anche i soldi versati dal Comune siano transitati da quelle parti. Di certo non sono serviti per pagare creditori e dipendenti visto che la Guardia di Finanza dice che molti attendono ancora i pagamenti del dovuto”.
Ma il Comune di Siracusa non mira solo a rientrare in possesso di quella somma. Poco tempo fà, infatti, l’ente si è costituito parte civile a Messina nell’inchiesta sul cosiddetto Sistema Siracusa. E pronta è la richiesta risarcitoria per i danni di immagine e materiali subiti dalla città, finita a più riprese sui media nazionali in maniera poco edificante per vicende che le indagini delle Procure di Messina, Roma e Siracusa stanno in gran parte riscrivendo.
Di seguito l’intervista con Francesco Licini da Doppio Espresso, Fm Italia.