Siracusa. Bancarotta e truffa, Rita Frontino si avvale della facoltà di non rispondere
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Rita Frontino, l’imprenditrice siracusana arrestata dalla Guardia di Finanza insieme ad altre tre persone nell’ambito delle operazioni Archia e Fiera del Sud. nessuna risposta alle domande del magistrato durante l’interrogatorio di garanzia. L’accusa, a vario titolo, parla di bancarotta fraudolenta e frode fiscale. Il suo difensore, l’avvocato Mario Fiaccavento, ha preannunciato ricorso al Tribunale del Riesame.
Al momento della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare, due giorni fa, la Frontino non era stata trovata in casa. Si è poi costituita in un secondo momento ed è stata accompagnata nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
Stessa scelta – facoltà di non rispondere – adottata dagli altri tre arrestati Davide Venezia, Alfredo Sapienza e Rosa Gibilisco. Le difese hanno mosso eccezione di nullità per violazione del diritto alla difesa: l’interrogatorio è stato fissato poche ore dopo le misure cautelari e gli atti relativi sono stati inviati agli avvocati senza il necessario spazio temporale per una giusta informazione sui fatti contestati.