Siracusa. Appalto pulizie, vincono le lavoratrici ma ora si rischia un risarcimento
Evidenziando una gestione eufemisticamente timida della “crisi”, il Comune di Siracusa alla fine ha optato per una nuova proroga nell’appalto per le pulizie, fino al 31 agosto. Alla ditta che si era aggiudicata l’appalto, la Cm Service, imposto il rispetto delle condizioni previste nel capitolato d’oneri e dal contratto nazionale, a partire dal monte ore minimo e dal divieto di subappalto. La società piemontese, che avrebbe dovuto subentrare oggi nell’appalto, ha chiesto tempo per studiare le carte. Rischia di essere estromessa dalla gara. Una decisione tardiva da parte del Comune di Siracusa che espone le casse pubbliche al primo possibile contenzioso con condanna al pagamento di un risarcimento.
Viene da chiedersi perchè non sono state prese in considerazione le opposizioni mosse sin dal mese di giugno dai sindacati che su questa vicenda avevano invitato più volte Palazzo Vermexio al ritiro in autotutela della gara.
Fanno festa le lavoratrici, dopo ore di protesta con occupazione di aula consiliare prima e cortile del palazzo di città poi.