Siracusa. Qualità dell'aria, Granata all'attacco: azione giudiziaria e risarcimento
Qualità dell’aria, tornano ad aumentare le segnalazioni sulla presenza di odori molesti. E l’assessore Fabio Granata promette “interventi immediati per individuare ed eliminare le emissioni pestilenziali in atmosfera che, sopratutto nella parte alta di Siracusa, costringono tanti cittadini a vivere con le finestre sbarrate e a convivere con la paura di ammalarsi”.
L’assessore alla Cultura, al Patrimonio Unesco e all’Università si rivolge alle autorità inquirenti e preannuncia un’iniziativa pubblica per sabato 8 settembre, al fine di promuovere un’azione giudiziaria e politica che individui precise responsabilità sulla pessima qualità dell’aria a Siracusa e l’arrivo di meccanismi per tutelare e risarcire i cittadini. Saranno richiesti immediati provvedimenti di sequestro per quegli impianti che dagli accertamenti risultino ancora non a norma.
Eppure gli impianti industriali principali, Isab/Lukoil ed Esso, hanno ottemperato (o nel caso di Esso, stanno ottemperando) alle prescrizioni imposte dalla Procura e dai suoi esperti ambientali dopo il sequestro dello scorso luglio. Bisognerebbe, quindi, anche iniziare a guardare a quegli impianti che sin qui non sono stati coinvolti in nessun procedimento simile come nel caso, secondo alcuni addetti del settore, del depuratore consortile.