Siracusa. Bike Sharing, stalli vuoti da due anni: dove sono le bici?
E’ un servizio che ha avuto fortune alterne quello del bike sharing a Siracusa. Nata sulla spinta del G8 Ambiente ospitato nel capoluogo, quell’idea di mobilità dolce non è riuscita ad attecchire nonostante si contino almeno tre tentativi di rilancio.
Alcune “pecche” hanno di volta in volta finito per incidere sulle sorti di una iniziativa comunque utile. Oggi in città rimangono solo stalli vuoti. Alcuni, Cappuccini e Piazza Archimede, con la nuova livrea Siracusainbici e tutti gli altri ancora fermi all’iniziale GoBike bianco e verde. Di bici e di possibilità di bike sharing pubblico nessuna traccia.
Dove sono le biciclette? In deposito, funzionanti e manutenzionate. Tecnicamente pronte a tornare in strada. A prendersene cura, in questi ultimi tre anni, è stata la Genius Automobiles, la stessa che ha la manutenzione dei bus elettrici e che in questi giorni è impegnata in un duro braccio di ferro con il Comune.
Le bici, dunque, sono a posto. Per rivederle ai loro posti, in strada, manca l’aggiornamento software delle colonnine degli stalli (operazione piuttosto costosa, circa 450 euro per stallo) e manca la connessione web tra le postazioni. Quest’ultimo è il problema minore perchè con una minima spesa mensile sarebbe possibile riattivare da subito almeno le postazioni di largo dei Cappuccini e piazza Archimede.
Più complessa la gestione delle card e delle ricariche. Senza una rete estesa e funzionale, anche un’interfaccia ben fatta – come in fondo era l’ultima – finisce per non essere sufficiente: trovare ed acquistare le schede era davvero complicato, così come ricaricarle.