Siracusa. Medicane si allontana, venti comunque a 39km/h: i consigli
Giornata caratterizzata da forti venti anche in provincia di Siracusa. Le folate intense sfioreranno i 40km orari tra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio, con carattere “da burrasca a burrasca forte” come recita il bollettino della Protezione Civile Regionale. Allerta meteo verde, generica vigilanza. Attenzione al forte vento ma nulla più, insomma. Medicane, la non consueta perturbazione ciclonica, ha spaventato più sui media che alla prova dei fatti. Almeno dalle nostre parti, mentre alta resta l’attenzione in Grecia, verso cui sta dirigendosi.
Per Siracusa non è la prima volta con forti venti a 20/22 nodi. In ogni caso, è bene ripetere alcune semplici regole da seguire per evitare rischi. Aiuta in questo l’associazione di Protezione Civile Avcs di Siracusa.
“Se ci si trova all’aperto occorre evitare le zone esposte, rimanendo in una posizione riparata, per evitare il possibile distacco di oggetti sospesi e la conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola”, il primo consiglio. “Evitare inoltre di percorrere o sostare in aree verdi e strade alberate. Secondo la Protezione Civile l’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente le persone che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti”.
Cosa fare nelle zone abitate o in città. “Prestare la massima attenzione, moderare la velocità e, in caso di forte vento, fare una sosta se ci si trova alla guida di un’automobile o di un motoveicolo: le raffiche più intense tendono a far sbandare il veicolo. Massima attenzione anche nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti: i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molto elevate. Sono inoltre a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature e gazebo”.
Da non sottovalutare il problema mareggiate. “Occorre dunque adottare dei comportamenti adeguati e avere cautela nell’avvicinarsi alle zone costiere e ai litorali, evitando di sostare soprattutto su pontili e moli. Va evitata la balneazione e occorre assicurare le barche nelle aree portuali in modo opportuno”, spiegano dall’Avcs.
“Non sono da trascurare le norme di comportamento anche se ci si trova in casa per evitare che la forza del vento faccia cadere vasi e altri oggetti posti su davanzali o balconi. Occorre dunque fissare preventivamente tutti questi oggetti (anche antenne o coperture e rivestimenti di tetti fissati in modo precario) che si trovano nelle zone aperte esposte al vento”.