Calcio: Siracusa, che reazione. Espugnata Rieti nel finale
L’ultimo quarto d’ora salverà Peppe Pagana da un possibile esonero? Il Siracusa espugna Rieti e, dopo aver subìto il gol in avvio, ha avuto una bella reazione, costruendo e divorando palle gol in serie, fino al quarto d’ora finale quando ha piazzato l’uno-due per il sorpasso. Se sarà svolta è presto dirlo perché il patron Alì poche ore prima del fischio d’inizio aveva lasciato intendere che a prescindere da come sarebbe finita, una decisione era già stata presa.
Pagana sceglie un più “coperto” 4-4-2 non potendo disporre di Catania (infortunato) e Rizzo (squalificato) per cui davanti è piena emergenza. Ma non basta perché dopo poco più di 10 secondi Vasilieou trova un buco nella difesa azzurra per freddare Messina e mettere in discesa il match per i padroni di casa. Il Siracusa ad ogni modo ha una reazione e nella prima frazione gioca stabilmente nella metà campo del Rieti: Al quarto d’ora Tuninetti di testa raccoglie un cross di Daffara ma la girata è debole, poi dal piede del centrocampista argentino nasce una punizione interessante al 19′ con seguente mischia in area laziale risolta in angolo e dalla bandierina e un successivo batti e ribatti Palermo raccoglie un buon pallone e dopo una incursione calcia sull’esterno della rete. Il Siracusa meriterebbe il pari per gli sforzi profusi ma come spesso accaduto è troppo impreciso sotto porta e la prova lampante arriva sull’asse Vazquez-Diop: al 33′ il primo serve il secondo, il quale cicca clamorosamente sotto porta, al 41′ a parti inverse, l’attaccante argentino, favorito da un’errata lettura di un difensore, spara di poco alto a tu per tu con Chastre.
Stesso copione nella ripresa, il Siracusa fa la partita, il Rieti attende nella propria metà campo. Ci prova Ott Vale al quarto d’ora, poi Tuninetti in mezza rovesciata su cross di Palermo, quindi un break dei padroni di casa con il neoentrato Konate prima e Cericola poi. Ma è sempre il Siracusa ad avere il pallino del gioco e arriva al meritato pari poco dopo la mezzora quando Mustacciolo dall’angolo pesca Turati che di testa batte Chastre. Il Rieti si getta in avanti ma sale in cattedra Federico Vazquez (che è mancato tantissimo nelle due precedenti sfide) che mette in difficoltà con diverse giocate la retroguardia rietina, costringendo l’estremo difensore locale a due interventi salva-risultato. Poi il fallo da rigore di Gigli (che viene espulso) e Vazquez che realizza nonostante Chastre avesse intercettato la sfera. Nei minuti di recupero il fallo di frustrazione di Konate (gamba tesa quasi in volto su Fricano) lascia il Rieti in nove e il Siracusa festeggia con gli stoici tifosi (circa una trentina) giunti dalla Sicilia.