Siracusa. Nuovo ospedale, chiarezza sull'iter: con ok dell'Asp, si farà alla Pizzuta
Il vertice negli uffici della Regione a Catania per fare chiarezza sull’iter per giungere alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa provoca diverse reazioni politiche. Enzo Vinciullo bolla tutta la manovra come “scoperta dell’acqua calda” perchè “si è compreso finalmente che responsabile dei ritardi è la Regione e non l’attuale Consiglio Comunale. E forse l’amministrazione comunale e quella regionale hanno anche capito quale è l’iter da seguire ed i compiti di ognuno”.
Vinciullo aveva già predisposto un ricorso al Tar contro l’ultima deliberazione della Giunta regionale che programma la spesa di 140 milioni per l’ospedale di Siracusa. “Hanno compreso quali sono i ruoli di ognuno, posso anche evitare di ricorrere al tribunale amministrativo”, annuncia l’esponente di centrodestra.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha spiegato meglio i vari passaggi intervenendo in diretta su Fm Italia (clicca qui per rivedere). Di fatto, l’area su cui costruire il nuovo ospedale è e rimane quella indicata dal Consiglio comunale nel luglio del 2017. L’unico ente che potrebbe contestare per ragioni tecniche quella scelta è l’Asp che – fino ad oggi – non ha mosso alcun appunto in quella direzione. Confermato, poi, che il nuovo nosocomio non sarà provinciale ma di I livello, come previsto dal riordino della rete ospedaliera del luglio 2018.
foto: un recente sopralluogo dell’assessore regionale alla Salute, Razza, all’Umberto I di Siracusa