Siracusa. Un laboratorio per la produzione di armi clandestine in casa
In casa aveva messo su un attivo laboratorio di produzione e vendita di armi clandestine. Nella sua villetta di Fontane Bianche i carabinieri hanno trovato una pistola “new police”, calibro 8 mm. e priva di matricola, originariamente a salve, trasformata in arma comune da sparo a seguito sostituzione canna, con caricatore contenente 2 cartucce calibro 7,65; una pistola “bruni” new 380, calibro 380 e priva di matricola, originariamente a salve, in via di trasformazione mediante sostituzione canna; 60 cartucce per pistola di vario calibro; 75 cartucce a salve; un involucro in plastica contenente polvere da sparo; 1200 ogive di varia tipologia e calibro, 205 bossoli di vario calibro, privi di ogiva e capsule di innesco; 79 capsule di innesco cariche, per cartucce di diverso calibro; una canna per pistola calibro 8; due cilindri in metallo verosimilmente parti di un silenziatore per pistola calibro 9 in via di realizzazione; 2 tamburi per rivoltelle calibro 38; vari componenti ed accessori per armi (molle, aste, percussori, cani, scovolini, lubrificanti, fondine per porto occulto) e 2 trapani a colonna ad alta precisione.
Il 40enne Antonello Fiaccola è stato posto allora in stato di fermo dopo una breve latitanza. Si è presentato al comando di viale Tica accompagnato dal suo avvocato. Si trova in carcere a Cavadonna, dopo la convalida del fermo. Per gli investigatori, si sarebbe specializzato nella realizzazione di armi comuni da sparo clandestine, prodotte modificando la canna ed i congegni di sparo di pistole scacciacani di libera vendita.
Le indagini dei carabinieri, ancora in corso, punteranno ora a ricostruire la rete di acquirenti delle armi clandestine perfettamente funzionanti ed i fiancheggiatori che in qualsiasi modo abbiano concorso nella loro produzione e traffico.