Siracusa. Consiglio comunale "snobbato" da assessori e dirigenti
Torna in aula oggi alle 18 il Consiglio comunale di Siracusa, in seconda convocazione. Nervi tesi per l’assenza di assessori e dirigenti che ha reso, ieri, complicati i lavori per la mancanza di interlocutori. Il vuoto è stato poi riempito dal vice sindaco e assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo, che si è scusato per il suo ritardo e per le assenze.
A sollevare la questione Salvo Castagnino quando è stato chiamato a relazione sul primo argomento: la nomina del capo di gabinetto del sindaco. Il consigliere ha prima espresso perplessità sulla scelta di una professionalità esterna all’Ente, ma poi ha chiesto di calendarizzare il punto in una prossima seduta proprio per la mancanza di rappresentanti dell’amministrazione. L’assenza è stata stigmatizzata in maniera decisa da Cetty Vinci, Zappalà e da Paolo Reale che, dopo essersi chiesto se fosse legittima la scelta di un capo di gabinetto esterno operando con un bilancio in dodicesimi e viste la difficoltà finanziarie del Comune, ha proposto di abbandonare l’aula in segno di protesta rinunciando tutti al gettone di presenza. Favorevoli si sono detti Roberto Trigilio e Mauro Basile, mentre Michele Mangiafico ha suggerito di limitarsi a trattare solo gli atti di indirizzo che non richiedevano la presenza dell’amministrazione; Mangiafico e Ferdinando Messina hanno chiesto alla presidente dell’assemblea, Moena Scala, di essere più incisiva nel chiedere la presenza di assessori e dirigenti ai lavori dell’aula.