Siracusa. Il prestito dell'Antonello da Messina, interrogazione di Cafeo all'Ars

 Siracusa. Il prestito dell'Antonello da Messina, interrogazione di Cafeo all'Ars

La richiesta di conoscere se il trasferimento eventuale dell’Antonello da Messina possa essere supportata dal parere positivo dell’Istituto Regionale di Restauro che, “conoscendo le condizioni di salute de L’Annunziazione, possa formulare un giudizio rispondente alle norme di salvaguardia  dell’importante opera, il cui spostamento è già stato negato in passato” e la richiesta di sapere su quali basi “è stata ritenuta adeguata la compensazione con le opere dell’artista Palladino , che saranno esposte alla Galleria Bellomo in luogo dell’Antonello Da Messina (Caino e Abele, Santa Caterina e San Girolamo). E’ il contenuto di un’interrogazione presentata all’Ars dai deputati regionali Giovanni Cafeo, Catanzaro, De Domenico e Sammartino. Non solo siracusani, quindi, ma anche in rappresentanza degli altri territorio siciliani deputati a dare in prestito opere di Antonello che custodiscono in vista della mostra in programma a Palermo, a palazzo Abatellis e su cui l’assessore regionale, Sebastiano Tusa, ha già espresso la propria ferma intenzione di non tornare indietro sulla scelta di proseguire con i prestiti. La vicenda non rappresenta, dunque, solo una battaglia siracusana, da parte di quanti, a partire dallo Storico dell’Arte, Paolo Giansiracusa, si dicono fortemente preoccupati per le ripercussioni che, sulle condizioni del dipinto, potrebbero avere le operazioni di trasferimento e, poi, di restituzione. Cafeo si dichiara pronto a fare tutto il possibile per andare a fondo alla vicenda, esprimendo l’auspicio di poter incontrare Tusa, come richiesto, prima che la mostra abbia effettivamente inizio.

 

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