"Dove sono le autorizzazioni?": il sindaco di Priolo mette Ias all'angolo
Continua la battaglia per la salute annunciata dal sindaco di Priolo, Pippo Gianni. Nel mirino c’è adesso il depuratore consortile e la gestione Ias. Dopo una relazione tecnica che ha palesato le carenze strutturali ed autorizzative, il Comune di Priolo torna alla carica. Con una nota inviata ai vertici di Ias e dell’Irsap proprietaria dell’impianto, Pippo Gianni chiede notizie in merito alle “perplessità rilevate ed agli eventuali procedimenti attivati nell’interesse della salute dei cittadini”.
Il Comune di Priolo è uno dei soci pubblici di Ias. Confindustria ha svelato la volontà degli industriali di chiedere la gestione dell’impianto in cambio degli interventi strutturali richiesti. Ma il nodo adesso riguarda le autorizzazioni. “Non risulta ad oggi he sia stato rilasciato il rinnovo all’autorizzazione (scarichi industriali, ndr) e che tuttavia l’impianto risulta in esercizio nonostante tratti sostanze pericolose”, scrive Gianni nella sua nota. Non solo, l’impianto “risulta sprovvisto di autorizzazione all’emissione relativa alla linea fanghi”. Il Comune di Priolo aspetta risposte in una settimana. In caso di silenzio, il sindaco Pippo Gianni è pronto ad attivare procedimenti che “potrebbero essere forieri di pregiudizi a carico di soggetti coinvolti nella gestione dell’impianto”. Una frase che sembra anticipare un ricorso alla magistratura.