Siracusa. Refezione scolastica, l’Isee non arriva: scadenza spostata al 28 febbraio
Sono stati prorogati i termini per la presentazione della dichiarazione Isee ai fini dell’accesso al servizio di refezione scolastica. Ci sarà tempo fino alla fine di febbraio. La scadenza del 31 gennaio aveva mandato in crisi le famiglie con figli in età scolare. Solo nella prima metà del mese in corso era stato avviato il servizio e richiesta la presentazione delle dichiarazioni reddituale per l’accesso al servizio a richiesta individuale. Ma per ottenere un Isee, alla luce delle recenti modifiche, servono tempi tecnici decisamente lunghi. Cosa che avrebbe permesso a poche famiglie di rispettare la scadenza, “costringendo” molti al pagamento massimo di ogni pasto: 3,50 euro.
Il problema era emerso con forza la settimana scorsa, durante l’assemblea pubblica all’Urban Center dedicata al tema scuola. L’assessore Pierpaolo Coppa ha raccolto lagnanze e segnalazioni ed insieme agli uffici ha lavorato alla nuova dilazione: ci sarà tempo fino al 28 febbraio per la presentazione delle domande. Dopo quella data, si pagherà a conguaglio sulla scorta delle indicazioni contenute nell’Isee andando a detrarre su quanto pagato nel periodo già goduto (3,50 a pasto). Questa dovrebbe essere la linea, saranno più chiari nei prossimi giorni gli uffici. “La scadenza non era una autonoma scelta del Comune di Siracusa, è indicato per legge in tutta Italia al 15 gennaio. Noi avevamo già previsto un termine più ampio puntando al 31 gennaio. Le famiglie ci hanno rappresentato il problema ed abbiamo deciso di ampliare ulteriormente la scadenza”.
L’amministrazione comunale precisa con una nota che le condizioni di regolarità del servizio di refezione, aggiornamento ed eventuale conguaglio del prezzo del pasto, avranno decorrenza sempre dal 16 gennaio come da precedente comunicazione. Se alla data del 1° marzo non è stata presentata la nuova certificazione, il pasto verrà addebitato alla tariffa massima (di € 3,50) dal 16/01/2019 fino alla data di presentazione della nuova certificazione Isee regolare, senza possibilità alcuna di restituzione o compensazione della maggiore somma.
Intanto si lavora ad una nuova assemblea pubblica che sarà dedicata al tema degli asili nido comunali, la cui apertura è fortemente in ritardo.