Migranti e accoglienza, presa di mira l’auto del sindaco di Augusta: “non mi piego”

 Migranti e accoglienza, presa di mira l’auto del sindaco di Augusta: “non mi piego”

In piena emergenza Sea Watch, ignoti hano preso di mira il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. L’espontente pentastellata ha trovato due pneumatici dell’auto tagliati. Era già accaduto a maggio dello scorso anno. Immediato il collegamento con la tensione sul tema dell’accoglienza ai 47 migranti a bordo della nave dell’ong tedesca in rada a poche centinaia di metri dalle coste siracusane. Sui sociale erano apparsi commenti molto duri verso la Di Pietro e le scelte governative, in particolare di Salvini.
“Non l’ho mai detto perché certi gesti si fanno dal cuore e non per farsi i selfie: ho personalmente portato con la mia auto minori ai centri di accoglienza per toglierli dal porto! Quando il personale medico era maschile, ho aiutato io sotto le docce delle giovani e terrorizzate migranti a fare il trattamento anti scabbia”, racconta sulla sua pagina facebook. “Adesso queste cose le grido perché non ci sto ad essere accusata per le scelte di un governo e non si capisce perché nessuno attacchi il neonato direttivo di Salvini ad Augusta, dal quale prendo le distanze!
Basta alimentare clima immotivato di odio nei miei confronti! Basta! Vergognatevi! Potete rendermi oggetto degli attacchi più vili e meschini ma non mi piegate”, butta giù tutto d’un fiato il sindaco di Augusta. “Io ho promesso il mio impegno per questa martoriata città da portare avanti con onestà e non mi fermerete, fino all’ultimo giorno di mandato. Schiena dritta e testa alta!”.

 

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