Siracusa. Ramzi Harrabi: “troppe bandiere sui migranti, non siano strumento”

 Siracusa. Ramzi Harrabi: “troppe bandiere sui migranti, non siano strumento”

Di certo non lo si può definire un radical chic. Ramzi Harrabi, origini tunisine ma una vita spesa a Siracusa per l’integrazione tra le culture, non butta parole a caso. “Finchè gli immigrati saranno solo un strumento nelle mani degli pseudo-comunisti, usati come una spina nel momento giusto contro il nemico giusto, la nostra non sarà mai una causa d’etica e di sacrosanto diritto”, analizza lucido.
“Bisogna riflettere seriamente sul perchè l’80% degli italiani si dichiara non razzista ma al contempo non vuole l’immigrazione forzata. Forse perchè la vedono come alibi di una politica fallimentare”. E sulla eccessiva politica attorno ai 47 migranti della Sea Watch, prova a lanciare un messaggio diretto a chi oggi sarà a Siracusa, al presidio organizzato alla Darsena. “Se andiamo a protestare per un diritto non c’è bisogno di portare bandiere. Basta il cuore. E non c’è bisogno neanche di arancini, perchè tanto gli immigrati non li mangiano. Per cambiare il mondo dobbiamo capire perchè non riusciamo ad arrivare al cuore di ognuno”.

 

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