Siracusa. Ex Provincia, altra grana: si smobilita la rete di monitoraggio qualità dell’aria
Dopo i riscaldamenti spenti nelle scuole e la sospensione del servizio Asacom è ora la volta della rete urbana di monitoraggio della qualità dell’aria. Continua a perdere affidabilità il sistema gestito – anche in questo caso – dalla ex Provincia Regionale. Una delle centraline più affidabili ed indicative, quella di viale Teracati, non invia più dati completi. Da diversi giorni il report quotidiano è una lista di n.p. (non pervenuti) e n.d. (non disponibili). Da un paio di giorni la centralina sarebbe poi addirittura spenta, per via di una serie di “tagli”. La notizia non è confermata dalla ex Provincia Regionale ma gli ultimi dati disponibili sul sito – del 30 gennaio – riportano solo n.p. ed n.d. proprio come se la centralina non operasse più rilevamenti. Le tarature costano ed il discorso è sempre lo stesso: la ex Provincia è in default, senza fondi deve risparmiare e pian piano tutto si riduce senza che nessuno riesca ad invertire la rotta. E pazienza se si tratta di servizi importanti per la comunità.
Parlando di qualità dell’aria in Consiglio comunale, l’assessore Coppa ha recentemente ricordato che la rete di monitoraggio appartiene al Libero consorzio e all’Arpa, che forniscono al Comune dei report periodici che è possibile monitorare collegandosi al sito web della ex Provincia. Vero, ma il report perde valenza se si smobilita la rete urbana di monitoraggio della qualità dell’aria. C’è il precedente della centralina di via Bixio. Ancora una volte, rinnoviamo una domanda: l’ecomanager di cui si era dotato il Comune di Siracusa, proprio per poter controllare in tempo quasi reale la qualità dell’aria, che fine ha fatto?