L’arcivescovo Pappalardo sferza la politica: “trovi soluzioni per i lavoratori disperati”
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha convocato i parlamentari siciliani eletti a Roma per un nuovo tavolo risolutivo per il caos ex Province Regionali. Ma Siracusa non ha più tempo per attendere, la situazione è drammatica e nessuno pare sentire o vedere quanto sta accadendo in via Roma. Al punto che i dipendenti si sono fatti fotografare abbigliati come fantasmi ed il carnevale, in questo caso, non c’entra nulla.
E anzichè rivolgersi ad una politica incapace in 5 anni di trovare una soluzione, si sono votati ai Santi. Santa Lucia anzitutto: nel pomeriggio di ieri un piccolo gruppo di lavoratori si è recato in Cattedrale. È stato accolto dal vicario generale dell’Arcidiocesi, Sebastiano Amenta, che ha parlato con loro cercando di rincuorarli e poi ha celebrato una messa nella Cappella di Santa Lucia.
Anche l’arcivescovo Salvatore Pappalardo ha incontrato i lavoratori. Li ha ricevuti in arcivescovado. Accolti nel salone dell’Episcopio, hanno raccontato storie di quotidiana difficoltà. Stipendi che mancano, certezze che si erodono, dignità personale in caduta libera. Pappalardo ha ascoltato le loro parole di sconforto e rabbia. Si è detto preoccupato per il futuro di persone che, insieme alle loro famiglie, vivono una situazione di estremo disagio e difficoltà.
Nell’assicurare loro la sua costante preghiera, ha auspicato che la situazione possa sbloccarsi ed ha rivolto un appello “alle Istituzioni affinché si trovi una soluzione definitiva che possa far cessare questo stato di precarietà che si ripete ciclicamente”.