#leparolechesiamo: a Milano menzione speciale per studenti siracusani
Ci saranno anche gli studenti della I CS del liceo Corbino di Siracusa domani all’Auditorium Mondadori di Segrate (Mi). Riceveranno la menzione speciale nel concorso “#leparolechesiamo, i cittadini che diventiamo”, il progetto avviato da Mondadori Education e rivolto a tutte le scuole secondarie di I e II grado per promuovere una riflessione comune tra gli studenti sui temi dell’integrazione e della convivenza.
Oltre 1000 le scuole che hanno aderito da tutta Italia, impegnando le classi a produrre testi e immagini a partire dalla propria esperienza personale. Due le categorie: per i ragazzi delle scuole medie l’invito era scrivere un racconto ambientato ai giorni nostri che descrivesse la storia di un ragazzo straniero trasferitosi in Italia, mettendo in luce le difficoltà incontrate, i modi in cui sono state superate e grazie all’aiuto di quali persone. Gli studenti delle superiori dovevano invece scrivere un racconto ambientato in epoche passate con protagonista un ragazzo italiano emigrato in un Paese straniero, prendendo spunto da esperienze nella storia delle proprie famiglie o dai racconti di conoscenti e amici di famiglia del proprio gruppo di riferimento che avevano vissuto l’esperienza dell’emigrazione.
Ciascuna classe era poi chiamata a individuare le 5/7 parole più significative e tradurle nelle lingue dei Paesi d’origine degli studenti non italofoni della classe o corredarle di fotogallery e video.
Grazie anche al grande impegno degli insegnanti, sono stati più di 500 i lavori arrivati, in molti dei quali emerge il concetto di lingua come veicolo d’identità e integrazione, con interessanti parallelismi tra esperienze raccontate: le traversate in America dei connazionali che spesso ripropongono difficoltà e disagi degli sbarchi di oggi. Testi di notevole qualità, accurate ricostruzioni storiche, racconti toccanti, ricchi di emozioni, non retorici, ben scritti e correttamente contestualizzati, che hanno messo non poco in difficoltà la redazione del Nuovo Devoto-Oli che ha dovuto scegliere le classi vincitrici. Tra loro, con menzione speciale, anche la I CS del liceo Corbino di Siracusa.
Aiuto, amicizia, angoscia, armonia, cordoglio, cultura, famiglia, identità, inadeguatezza, integrazione, isolamento, libertà, mancanza, scambio, solitudine, sorriso, tolleranza: queste le parole scelte dai ragazzi, che svelano un clima molto diverso da quello al quale ci hanno abituato le cronache attuali, un clima di empatia, accoglienza, comprensione, dove razzismo e violenza non trovano posto, e dove anzi è proprio la lingua lo strumento che valorizza uno scambio anche culturale.