Agricoltura in ginocchio: l’assessore regionale a Siracusa, Pachino e Portopalo
Subito la richiesta di riconoscimento di stato di calamità naturale e la deroga per i non assicurati. L’assessore regionale all’Agricoltura e alla Pesca, Edy Bandiera, ha avviato questa mattina i sopralluoghi nelle aree fortemente colpite dall’ondata di maltempo dello scorso fine settimana: Siracusa, Pachino, Portopalo.
E’ ancora presto per delle stime definitive, ma il quadro emerso è particolarmente serio. “Abbiamo potuto appurare che circa il 30 per cento delle strutture coperte, come serre e tunnel, hanno subito danni a cui si aggiunge un ulteriore 20 per cento ai relativi prodotti”, spiega l’assessore regionale.
“Le coltivazioni a campo aperto sono state pesantemente compromesse, visto che gli eventi climatici avversi non si sono limitati ai forti venti, ma anche ad un abbassamento repentino delle temperature, che ha di fatto bruciato le coltivazioni. Ci siamo subito attivati con le procedure che mirano alla richiesta di declaratoria dello stato di calamità naturale, con la deroga già decisa anche per la precedente alluvione. Abbiamo, inoltre, coinvolto alcuni deputati nazionali affinchè il ministro fornisca un riscontro in tempi brevi, evidentemente quelli previsti dalla legge”.
Mentre gli ispettori provinciali dell’Agricoltura continuano la loro opera per offrire una prima, concreta stima dei danni (“presupposto fondamentale per avviare qualsiasi iniziativa a tutela dell’agricoltura”), l’assessore Bandiera ha anche incontrato a Portopalo i rappresentanti della marineria, colpiti dalle mareggiate.