Allevatori floridiani accusati di estorsione in concorso, minacce per i pascoli
Due allevatori floridiani accusati di estorsione in concorso. Le accurate indagini, dirette dalla Procura di Siracusa, si sono concentrate su Nunzio e Giuseppe Calleri, rispettivamente padre e figlio, sospettati di condurre abusivamente le loro greggi sui terreni altrui, senza il permesso dei rispettivi proprietari che sarebbero stati, anzi, costretti a subire l’imposizione dei capi di bestiame dei Calleri anche a fronte di frasi minacciose e offensive che sarebbero state rivolte loro ogniqualvolta i due allevatori venivano invitati al rispetto dei confini delle proprietà private.
I Carabinieri, nel corso dell’attività investigativa, hanno inoltre fatto emergere come i due, in più occasioni, avrebbero intimorito le loro vittime anche alludendo al loro spessore criminale, facendo riferimento alla possibilità di ricorrere a ritorsioni particolarmente gravi. In alcuni casi non sarebbero mancate le minacce di morte se qualcuno avesse denunciato quanto accadeva.
Le indagini sono scattate nell’aprile del 2018, a seguito di denuncia delle vittime alla Procura di Siracusa. Gli investigatori hanno raccolto diverse testimonianze e poi audio e video frutto di attività di intercettazione e pedinamento.
Nunzio Calleri è stato condotto in carcere mentre il figlio Giuseppe è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nella foto sopra, a sinistra Nunzio Calleri