La scomparsa del senatore Corallo, camera ardente al Salone Borsellino
Camera ardente per il senatore Salvatore Corallo. Sarà aperta lunedì pomeriggio dalle 16 alle 20 nel salone Borsellino. E’ quanto la famiglia, il sindaco, Francesco Italia e il presidente del consiglio comunale, Moena Scala hanno convenuto. Alle 19 di lunedì il presidente Scala chiederà una sospensione dei lavori ed il trasferimento nel salone Borsellino dove sarà pronunciata l’orazione funebre dall’Avvocato Umberto Di Giovanni e da Paolo Corallo.
“Con la scomparsa del senatore Salvatore Corallo-ha commentato Italia dopo la notizia della morte del politico siracusano- la città perde uno dei suoi figli più illustri. Il suo impegno politico lo ha visto protagonista dapprima fuori dalla Sicilia, dove ha poi fatto ritorno ricoprendo ruoli di altissimo prestigio quali quello di Presidente della Regione ed assessore regionale, di vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana, di deputato nazionale e di senatore. Come Sindaco di questa città, della quale Corallo è stato anche consigliere comunale, voglio ricordare la legge speciale su Ortigia legata in maniera indissolubile al suo nome: se oggi il nostro centro storico è tornato ad essere quello scrigno che tutti ci invidiano lo dobbiamo soprattutto alla sua lungimiranza politica. Un accenno, infine, anche al suo impegno per le fasce più deboli, gli ultimi che per Corallo tali non erano: in questo è stato un esempio per tutti noi. A nome mio personale, della Giunta e di tutta la città le più sentite condoglianze alla famiglia”: lo ha dichiarato il sindaco, Francesco Italia, dopo avere appreso la notizia della scomparsa del senatore Salvatore Corallo.Corallo fu il primo presidente socialista della Regione. Si è spento all’età di 90 anni. Dedicò tutta la vita alla politica, già a partire dai 15 anni. Fu anche esponente della Filtea Cgil. Partecipò alla Resistenza, a Forlì. Fu presidente della Regione per qualche mese, nel 1959. Fu eletto senatore, invece, nel 1976.