Noto. Tragico incidente di via Montessori, la difesa: “Valutare condizioni della strada”
Le condizioni di via Montessori, la strada di Noto su cui hanno perso la vita nella tragica notte del 19 febbraio scorso i giovani Gabriele Marescalco e Manuel Petralito. Potrebbe giocarsi anche su questo aspetto la partita tra accusa e difesa, dopo la conclusione delle indagini a carico di Giuseppe Di Giovanni, il 33enne che era alla guida dell’auto, una Golf Volkswagen, coinvolta nello scontro.
L’avvocato difensore, Daniele D’Urso, evidenzia alcuni aspetti che ritiene importanti ai fini della ricostruzione dell’esatta dinamica del fatale incidente, ma anche delle ragioni che possono averlo causato. Punta, dunque, l’attenzione su via Montessori, sulla conformazione della strada e sulla stessa perizia commissionata dalla Procura della Repubblica a cui la difesa risponde con la sua perizia di parte.
A Di Giovanni viene contestata una velocità di 110 chilometri orari (a fronte dei 50 consentiti lungo quel tratto). Un calcolo che, secondo la difesa, non sarebbe stato effettuato in maniera corretta, così come non corretta sarebbe, nella perizia consegnata alla Procura, la descrizione della pavimentazione della carreggiata come “piano stradale in conglomerato bituminoso (asfalto) in buone condizioni di manutenzione, compatto e livellato e con fondo stradale regolare, assenza di cedimenti e buche”.