Banale lite di vicinato rischia di sfociare in tragedia: un arresto per tentaro omicidio
Una banale lite tra vicini ad Avola, nel quartiere “stazione”, ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
Prima le urla, poi le percosse ed infine un coltello che avrebbe armato la mano di Rosario Cappitta, 57 anni, che avrebbe colpito più volte un vicino di casa 54enne.
La lite si è consumata all’interno e nelle immediate vicinanza del garage della vittima.
Rosario Cappitta, armato di un coltello di 15 cm di cui 7 di sola lama, ha raggiunto più volte la vittima, in varie parti del corpo, mirando all’addome, alla testa ed agli arti inferiori anche mentre la vittima era riversa al suolo.
Vani sono stati i tentativi di disarmare l’uomo da parte di un operaio intervenuto per fermare l’aggressore che, per non cedere l’arma, richiudeva all’interno della sua stessa mano il coltello per poi riaprirlo e tornare a colpire il vicino.
Durante l’aggressione, riconducibile a banali liti di vicinato, anche l’arrestato ha riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Ancora riservata la prognosi del 54enne.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto, intervenuti immediatamente sul posto, hanno arrestato Cappitta che attenderà l’udienza di convalida in regime di arresti domiciliari presso un familiare di Siracusa.
Nel corso della perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti e ritirati cautelativamente 2 fucili che l’uomo deteneva legalmente in casa.