Siracusa. Una app per segnalare i miasmi: Regione, Cnr ed Arpa presentano Nose
Si chiama Nose ed è una app realizzata con il contributo scientifico del Cnr, Arpa e fondi dell’assessorato regionale all’Ambiente.
Decidata ai residenti del quadrilatero industriale siracusano (Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa) nasce con lo scopo di convogliare tutte le segnalazioni di miasmi avvertite dalla popolazione in un unico strumento.
Oggi chi avverte strani odori nell’aria si lamenta sui social, qualcuno telefona ai vigili del fuoco, altri inviano mail alla Prefettura.
Nose (che in inglese significa naso) vuole raccogliere in un unico canale tutte quelle indicazioni che partono dalla popolazione.
Gratuita da scaricare e intuitiva nell’uso, permette – dopo la registrazione dell’utente – di inviare la propria segnalazione attraverso l’indacazione di alcune caratteristiche (odore di zolfo, gas, fognatura etc), l’intensità ed eventuali fastidi registrati (bruciore, fastidio agli occhi, etc). La geolocalizzazione traccia la posizione di provenienza della segnalazione (con un range approssimativo di 200 metri circa per ragioni di privacy), permettendo così di creare delle mappr utilizzabili lato amministratore per cercare di mappare la concentrazione di miasmi nel quadrilatero.
Costata circa 50mila euro, e già attiva all’indirizzo nose-cnr.arpa.sicilia.it
Utile per raccogliere e mappare le segnalazioni, non fornisce però risposte sull’origine e la natura dei fenomeni odorigeni che vengono avvertita dalla popolazione. Per quello la Regione ja pronti altri 340mila euro da destinare all’acquisto di campionatori (nasi chimici) da utilizzare allo scopo.
Il cittadino, al momento, dovrà accontentarsi di scoprire quante segnalazioni ci sono state nei quattro Comuno individuati. Ma solo 24 ore dopo i fenomeni.
Per conoscere in tempo reale i dati sulla qualità dell’aria siracusana bisognerà ancora attendere.
La app Nose è stata presentata questa mattina in Prefettura a Siracusa, nel corso di un vertice a cui hanno partecipato i sindaci di Priolo, Augusta, Melilli e Siracusa e l’assessore regionale all’Ambiente, Totò Cordaro, insieme ai rappresentato del Cnr, di Arpa ed il prefetto Luigi Pizzi.