Siracusa. L’accusa di Bonafede: “io, boicottato in aula. Tutti mirano ad un posto in giunta”
Come sembrano lontani i giorni in cui l’opposizione, forte dei suoi numeri da maggioranza, sgambettava l’amministrazione in Consiglio comunale, causando rumorose cadute. Come quando bocciò il piano di gestione Tari. Eppure era appena lo scorso mese di marzo.
Da allora ad oggi, cosa è cambiato? Di certo l’equilibrio tra forze politiche in aula, con uno spostamento di consenso che ha premiato la giunta. Una vittoria strategica e tattica, che ha permesso di erodere le certezze ed i voti dell’opposizione. Avere implicitamente “legato” questo momento all’imminente rimpasto-allargamento di giunta ha prodotto gli effetti sperati.
Chiaro su questo punto il consigliere di opposizione Sergio Bonafede che aveva presentato la proposta di modifica del regolamento di polizia mortuaria. “Tutti mirano ad avere un posto in giunta e questo rimpasto è stato sempre rinviato sino ad oggi di proposito. Molti di quelli che fino a ieri dicevano in pubblico che la giunta doveva andare a casa, alla fine hanno poi prestato il fianco. Per questo ho sentito il bisogno di intervenire alla fine della seduta di Consiglio dicendo che l’amministrazione avrà pure vinto numericamente in aula, ma ha perso davanti alla città”, dice Bonafede tutto d’un fiato. “Mi hanno boicottato in aula, con pareri che secondo me non servivano a nulla se non ad intimorire i consiglieri meno esperti. Alcuni sono stati indotti così in errore”, accusa Bonafede. E non è l’unico sassolino che si toglie. “Dei loculi in realtà non frega niente a nessuno. Pensate che a fronte di 12.000 concessioni potenzialmente scadute, solo 250 richieste sono arrivate agli uffici comunali ed appena in 4 hanno pagato a dieci giorni dal 23 settembre. Come crede l’amministrazione di riuscire ad incassare quanto preventivato?”.