Clima e Ambiente, conclusi i lavori Arpa. “Collaborazione tra Europa e il sistema ambientale nazionale”

 Clima e Ambiente, conclusi i lavori Arpa. “Collaborazione tra Europa e il sistema ambientale nazionale”

I direttori generali ed i funzionari delle Agenzie regionali per la protezione dell’Ambiente (Arpa) si sono riuniti a Siracusa per partecipare ai lavori della scuola di alta formazione delle Arpa. Insieme, hanno fatto il punto sullo stato dell’ambiente italiano, sul rapporto tra salute ed ambiente e sulla necessità di condividere strategie e buone pratiche.
“Il rischio è che una possibile centralizzazione in ambito europeo, attraverso la creazione di agenzie di monitoraggio e controlli sui temi ambientali, possa fare perdere il grande patrimonio di conoscenze e la rete territoriale disegnata dal sistema nazionale di protezione ambientale che, invece, va potenziato”, ha affermato la europarlamentare e presidente della commissione Affari regionali Francesca Donato (Lega).
La rete nazionale di protezione ambientale prende forma con la legge del 2016 ed è l’occasione di un sistema capillare sui territori a garanzia della salute dei cittadini. “Massima disponibilità – ha aggiunto la Donato – a farmi portavoce in ambito della commissione REGI (sviluppo regionale) della necessità di valorizzare il sistema di protezione ambientale nazionale, cosi strategico in un paese come l’Italia, anche nell’ambito della strategie europee, con l’obiettivo di potenziare gli strumenti e le risorse anche umane ed investire sulla semplificazione dell’azione delle Agenzie e sulle attività del Sistema in tema di ricerca ambientale. La scelta di come condurre le politiche ambientali è una scelta politica che va rimessa a valutazioni di governance. I tecnocrati non hanno titolarità in questo tipo di scelte, che competono alla politica nazionale che ha il potere decisionale”.
Il direttore di Arpa Sicilia, Francesco Vazzana si è detto “contento che parta dalla Sicilia questo canale di collaborazione con gli organismi europei. Viene premiata la volontà di Assoarpa e dell’Agenzia Siciliana di fare rete, ed attivare processi di cooperazione con tutte le realtà istituzionali”.
“La dimensione del problema ambientale – ha anche affermato Stefano La Porta, presidente Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e presidente sistema nazionale protezione ambiente) – è tale da richiedere sinergie ed integrazioni tra istituzioni e linee di azione a livello europeo, nazionale e regionale evitando sovrapposizioni e sviluppando sinergie, omogenizzando le prestazioni tecnico scientifiche”.
Ha concluso i lavori l’assessore della Regione siciliana, Totò Cordaro, che ha detto che il “governo regionale ha da sempre come obiettivo l’interlocuzione con l’Europa trovando sintonia alle argomentazioni esposte dalla europarlamentare Francesca Donato. Ben venga una agenzia europea dell’ambiente che si occupi di programmazione, emergenze e finanziamenti. Alle Arpa territoriali che operano nell’interesse delle comunità regionali il compito di realizzare, in sinergia con gli l’indirizzi programmatici della politica, le opere di completa tutela dell’ambiente a partire in Sicilia dalle misure di risanamento previste dal piano della qualità dell’aria per la prima volta adottato in Sicilia dal governo Musumeci”.

 

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