Siracusa. Scoppia la rabbia degli ex Spaccio Alimentare: sit-in a Necropoli del Fusco
Scoppia la protesta dei lavoratori ex Spaccio Alimentare. Nell’assenza di sviluppi positivi circa la riapertura dell’ipermercato all’interno del centro commerciale di Necropoli del Fusco, hanno deciso di dare vita ad un sit-in sulla rotatoria di accesso all’area commerciale, rallentando la viabilità nell’area.
Con i loro striscioni, ricordano la loro odissea: al termine della cassa integrazione, si profila lo spettro del licenziamento. La procedura collettiva è stata aperta dal gruppo Distribuzione Cambria nonostante l’omologazione dell’accordo con il gruppo Arena per il passaggio insegna e personale sotto nuovo marchio. Una cessione di ramo d’azienda – la proprietà fisica delle pareti è di Carrefour – che pare però essersi bloccata, con un improvviso raffreddamento proprio del gruppo siciliano leader della grande distribuzione organizzata.
La prossima settimana, una delegazione di lavoratori dovrebbe essere ricevuta in Commissione Lavoro dell’Ars, su interessamento del deputato regionale Stefano Zito. I sindacati avevano chiesto un incontro al Mise, ma il Ministero ha chiuso ogni speranza ricordando loro che si tratta di vertenza siciliana. Intanto il tempo passa veloce ed il futuro fa paura.
Presenti sul posto anche i segretari provinciali delle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona e Anna Floridia.
“Siamo fortemente preoccupati per il destino di questi lavoratori e delle loro famiglie. Abbiamo richiesto in queste ultime settimane, di essere convocati dalla commissione lavoro dell’Ars ed un’altra richiesta l’abbiamo inoltrata al ministero del lavoro e delle politiche sociali. La dimostrazione spontanea di oggi è un segnale inequivocabile che questa vertenza sta esplodendo sia da un punto di vista sociale che da un punto di vista dell’ordine pubblico”.