Bonifica della Rada di Augusta, vertice con Musumeci: “Cambio di passo, stop indugi”
“Con la salute umana non si scherza. Non possiamo più permetterci di indugiare sulla definitiva bonifica della rada di Augusta”. Sono parole del Presidente della Regione, Nello Musumeci, al termine di un incontro con il sindaco, Cettina Di Pietro, al PalaRegione. “Da troppo tempo-spiega il presidente della Regione- pur conoscendo lo stato di inquinamento, che rappresenta un serio problema anche per la fauna ittica, non si è ancora intervenuti”. Musumeci parteciperà a tutti i tavoli ministeriali per accelerare l’iter che porti allo sblocco delle risorse a disposizione.
“Nei prossimi giorni scriveremo al ministro Costa-dice ancora- perché si acceleri: sbloccare le risorse è diventato un obiettivo prioritario dell’azione del mio governo. Non possiamo più permetterci ulteriori ritardi, i cittadini del Siracusano non lo capirebbero. Già da adesso, comunque, va affrontato il tema di quale debba essere il futuro del porto di Augusta. Noi abbiamo le idee chiare: deve diventare un punto di riferimento per tutto il traffico mercantile che arriva dal Canale di Suez. Su questo progetto avremo modo di confrontarci con il Comune e con l’Autorità portuale e sono certo che arriveremo a una soluzione condivisa che potrà poi essere discussa con il governo nazionale. Ma ogni futura destinazione del porto di Augusta rimane subordinata alla bonifica del suo mare». All’incontro hanno preso parte anche i dirigenti generali dei dipartimenti regionali dell’Ambiente Beppe Battaglia e di Acqua e rifiuti Salvo Cocina, il dirigente del Servizio bonifiche dell’assessorato all’Energia Francesco Lo Cascio, il dirigente generale di Arpa Sicilia Francesco Vazzana con il responsabile provinciale dell’Agenzia di Siracusa Antonio Sansone Santamaria e il segretario generale dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia orientale Attilio Montalto. “Il punto di partenza della discussione-spiega il sindaco di Augusta- è stato l’accordo di Programma Quadro dell’aprile 2015 con il quale si erano gettate le basi per la progettazione delle bonifiche nella rada megarese. Si è così arrivati all’accordo di produrre un documento congiunto da inviare al Ministero dell’Ambiente essendo l’area ricadente nel SIN di Priolo. Del resto proprio a MinAmbiente, nel frattempo, si è costituito un tavolo sulle bonifiche del nostro Porto già riunitosi due volte, il 17 giugno e il 23 luglio.A questo tavolo fino a ora non è stato invitato il Comune di Augusta ma contiamo di parteciparvi già nella prossima riunione che si dovrebbe tenere a fine mese”. Di Pietro esprime soddisfazione per l’esito del colloquio. “Ho trovato il Presidente -commenta- ben consapevole della gravità del problema, anche in funzione dello sviluppo di Augusta come porto hub. La presenza di materiali inquinanti nei fondali della Rada è un grave pericolo per la salute dei cittadini. Ma potrebbe anche ostacolare gli investimenti da parte di imprese che operano in campi ecosostenibili alternativi all’industria pesante petrolchimica che, con l’indotto, caratterizza quasi esclusivamente l’economia del territorio che va da Augusta a Siracusa”.