Nuovo ospedale di Siracusa, via al concorso di idee per il progetto
Mai così avanti nell’iter per il nuovo ospedale di Siracusa. Dopo il cospicuo finanziamento, la promozione a Dea di II livello e l’individuazione dell’area, arriva il concorso internazionale di idee per il progetto della nuova struttura sanitaria. L’Asp di Siracusa ha dato il via libera alla procedura concorsuale che segue la conferenza dei servizi dello scorso 18 novembre con il presidente della Regione, Nello Musumeci e con l’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Dalla Regione ribadita la necessità di fare in fretta per dotare Siracusa di un nuovo ospedale.
Il bando prevede la possibilità per l’Asp di affidare al vincitore del concorso di idee tutte le successive fasi di progettazione e direzione lavori, proprio per ottimizzare sia le procedure di affidamento sia i tempi di esecuzione delle attività di progettazione. Espletate le operazioni preliminari di scelta della piattaforma informatica per la gestione del concorso, il bando sarà pubblicato prossimamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla GURS e su alcuni dei principali quotidiani nazionali e locali.
“Il concorso mira a selezionare la migliore idea che consentirà di realizzare l’opera facendo ricorso alle più recenti ed innovative tecniche nel settore ospedaliero, nell’ottica dei principi di innovazione tecnologica, tutela del paesaggio e centralità delle cure del paziente. Il nuovo ospedale, quindi, dovrà essere conforme ai più recenti studi in materia di edilizia ospedaliera ed ai principi guida dell’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere”, afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
L’area individuata per il nuovo ospedale, in contrada Tremilia nei pressi dello svincolo autostradale Siracusa-Catania e della SS 124, si sviluppa su circa 200.000 mq di estensione. L’ospedale avrà una superficie di 60.000 mq per un totale di 420 posti letto ed un investimento complessivo di 200.000.000 di euro.