Siracusa. 53 milioni per strade e scuole della provincia e riduzione del prelievo forzoso
Risorse per 53 milioni di euro alla provincia di Siracusa: 24 per la manutenzione delle scuole, 30 per le strade. Sono le somme che arriveranno dalla Regione. Si tratta dei numeri che riguardano il territorio. Per quanto riguarda i dipendenti del Libero Consorzio Comunale, i dipendenti hanno potuto partecipare, attraverso l’intervento del deputato regionale Stefano Zito del Movimento 5 Stelle a più di un incontro chiarificatore. “Continuiamo -dichiarano i siracusani del M5S in Parlamento e al Senato Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana e Pino Pisani- nell’opera di sostegno ad un ente letteralmente distrutto negli ultimi 10 anni. Vogliamo lavorare per metterlo in condizione di erogare servizi adeguati, senza sofferenze per gli stipendi dei dipendenti che non possono pagare colpe altrui. Fatto questo, la ex Provincia Regionale di Siracusa dovrà imparare a stare sulle sue gambe, senza i rovinosi eccessi di un passato di cui nessuno pare avere responsabilità”. I parlamentari di maggioranza parlano di riduzione del prelievo forzoso, che “negli anni ha concorso ad ingigantire la crisi della ex Provincia Regionali siciliane. Con la nuova legge di Bilancio si trasferiscono 80 milioni di euro all’anno alla Sicilia come compensazione dell’ingente contributo alla finanza pubblica. Finalmente mettiamo fine ad un trattamento discriminatorio che la Sicilia era costretta a subire. Questa compensazione è attiva da tempo per tutte le altre regioni d’Italia. Nessun favore, solo equità per la Sicilia”. Ficara spiega, inoltre di avere messo a punto “una norma ad hoc per le Province in dissesto, proprio come quella aretusea. Per vari motivi non si è riusciti ad inserirla in questa legge di bilancio, ma farò di tutto affinché venga inserita nel primo provvedimento utile del nuovo anno”. “Avevamo spinto – dicono deputati e senatori – affinché si arrivasse alla firma di nuovi accordi Stato-Regione e nell’accordo del dicembre 2018 era prevista una riduzione del contributo alla finanza pubblica da parte della Regione siciliana che ha intanto, e finalmente, operato il riparto dei 540 milioni di euro destinati ad interventi per strade e scuole, da erogare fino al 2025.”