Pesca, dalla rada di Augusta alle nostre tavole? la Capitaneria sequestra mille metri di rete
Pescava indisturbato, a bordo di un natante da diporto in legno, di circa 5 metri, nei pressi dell’imboccatura del porto di Augusta, calando in acqua una rete da posta, nonostante questo sia assolutamente vietato. La sua presenza non è sfuggita agli uomini della Guardia Costiera che, a bordo della motovedetta Cp 716 hanno raggiunto l’uomo, un siracusano di 32 anni. A lui, gli uomini della Guardia Costiera hanno sequestrato la rete, di circa 200 metri ed elevato una sanzione amministrativa di 2 mila euro. Nell’ambito dello stesso servizio, gli operatori marittimi hanno individuato un’altra rete, sempre di 200 metri, che ignoti avevano calato in mare. Già nei giorni scorsi la Capitaneria di Porto di Augusta avea individuato e recuperato una rete di circa 700 meri, segnalata da un piccolo sughero all’interno della rada portuale. Il divieto di pesca all’interno del porto megarese è legato alla salvaguardia della salute del consumatore. Ecco perchè i controlli da parte degli uomini della capitaneria sono particolarmente severi