Siracusa. Riparte l'anno scolastico, insidia freddo in classe per almeno quattro scuole

 Siracusa. Riparte l'anno scolastico, insidia freddo in classe per almeno quattro scuole

Da domani tornano in classe gli studenti siracusani di ogni ordine e grado. E ad attenderli troveranno temperature invernali, particolarmente rigide nelle ultime giornate. Dopo settimane di chiusura, difficile riscaldare a puntino i locali degli edifici scolastici in poche ore. La buona notizia è che quasi tutti gli impianti sono a posto e non dovrebbero registrare problemi alla accensione.
Per le scuole superiori della provincia, il Libero Consorzio conferma che ai dirigenti è stato dato il via libera per l’accensione di caldaie ed impianti. Tocca quindi ai singoli istituti decidere come muoversi per evitare manifestazioni ricorrenti come i ragazzi in classe con plaid o giubbotti per difendersi dal freddo. Le scuole verranno rimborsate con parte dei fondi che il Libero Consorzio attende dall’annuncio dello scorso anno.
Quanto agli istituti comprensivi, a Siracusa solo quattro le situazioni a rischio “freddo”. Il primo caso riguarda la Martoglio. Già nel passato anno scolastico si era presentato il caso delle lezioni “gelate” e per risolverlo il Comune di Siracusa aveva acquistato e piazzato una serie di macchine split per il riscaldamento. Per potere fare fronte all’assorbimento elettrico era stato necessario attivare una fornitura elettrica di cantiere, provvisoria per definizione. Questo inverno avrebbe dovuto esserci un contatore dedicato, una nuova linea elettrica definitiva per poter accendere i climatizzatori e scaldare la scuola. Gli uffici comunali hanno seguito con attenzione la vicenda, sollecitando l’attivazione tra procedure divenute sempre più farraginose, anche alla luce di un piano di rientro chiesto da Enel Energia per spuntare il Comune di Siracusa dalla black list dei debitori. Cosa prontamente avvenuta ad ottobre. Si torna, allora, alla soluzione più rapida: una nuova linea di cantiere in attesa di un contatore definitivo aggiuntivo solo per l’alimentazione degli impianti di condizionamento.
Ci sono poi le due sedi distaccate di via Svizzera e di via Temistocle per le quali manca l’allaccio della caldaia all’impianto del gas. Anche qui, procedure complesse con il tramite di Consip tra ItalGas ed Enel Energia hanno rallentato la soluzione per tempo del problema. Consip ha dato solo nei giorni scorsi l’ok alla richiesta di allaccio presentata da Palazzo Vermexio e subito gli uffici hanno disposto l’accettazione del preventivo per allaccio ricevuto da parte della società incaricata. Tutti gli incartamenti, compreso l’impegno di spesa, attendono ora l’ultimo sta bene di Consip che deve attivare la società che si occuperà dell’allaccio. Una volta piazzato il contatore del gas, potranno partire i lavori per la linea elettrica a supporto.
Per quel che riguarda via Alcibiade, i proprietari degli immobili avrebbero dovuto sistemare l’impianto di riscaldamento entro dicembre, comunicano gli uffici comunali. Alla riapertura si potrà verificare l’avvenuto intervento.
Per qualcuno, pertanto, il nuovo anno scolastico inizierà nel segno del freddo e delle prime, prevedibili proteste.

 

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