Siracusa. Importi a tre zeri negli avvisi di Fisco Amico, contribuenti nel panico
Panico tra i contribuenti siracusani da quando sono in consegnate gli avvisi di Fisco Amico. Per via di un protocollo nazionale, sono i comuni a curare l’invio delle lettere con cui vengono sollecitati pagamenti pregressi che riguardano non solo tributi locali pregressi ma anche contestazioni Serti per bollo, multe, iva ed altro ancora.
In alcuni casi, gli avvisi presentano un conto salatissimo con importi a tre zeri. Segnalate cartelle da qualche centinaio di euro fino a 20mila euro. Somme che hanno fatto gridare alle “cartelle pazze”, con l’ufficio tributi comunale di via De Caprio preso d’assalto.
E’ bene precisare ulteriormente che gli importi più “grossi” sono collegati a cartelle Serit e pertanto ogni protesta e chiarimento va indirizzata all’agenzia di riscossione. Lo spiega bene anche il passaggio delle lettere recapitate in cui ricorda che si tratta di importi notificati dall’agenzia di riscossione. Si tratterebbe, in massima parte, di debiti consolidati, cartelle esattoriale verso le quali non è stato presentato ricorso o opposizione, con invito alla rateizzazione da definire, per l’appunto, alla Serit.
Al di là delle cartelle rientrate nella rottamazione, per il resto la legge mette l’agenzia di riscossione nelle condizioni di poter richiedere fino al 2033 il pagamento di ruoli che risalgono anche al 2000. E questo allontana la possibilità di prescrizione. E’ possibile che siano stati commessi degli errori e pertanto i contribuenti, insieme ai loro consulenti, possono verificare e chiarire la propria posizione.
Quanto ai tributi locali (Tari, Tasi, Tarsu, Imu, etc) sono stati recapitati circa 15mila avvisi di Fisco Amico, indirizzati a persone fino ad ora sconosciute alla fiscalità locale e rintracciate attraverso un lavoro certosino degli uffici che, per la prima volta, hanno potuto incrociare i dati anche con residenze e locazioni. Un cambio di passo rispetto al passato in cui, purtroppo, il problema dell’evasione e della mancata riscossione è stato sottostimato sino ad arrivare oggi a soglie pericolosamente vicine al 40%.
Anche per gli avvisi di Fisco Amico relativi ai tributi locali è possibile richiedere la rateizzazione, scelta operata da centinaia di contribuenti che stanno regolarizzando la loro posizione con il Comune di Siracusa. Servirebbe però una modifica del regolamento comunale che oggi permette solo una rateizzazione fino ad un massimo di 24 mesi. Anche dall’ufficio tributi è partita la sollecitazione per una riscrittura della norma comunale, da allineare alle prescrizioni nazionali che consentono di arrivare fino a 72 mesi.
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