Cenere di pirite a Priolo, il sindaco Gianni: "ho chiesto ai giudici di essere processato"
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato nel procedimento che lo vede accusato di abbandono di rifiuti tossici. Sotto indagine anche tre funzionari del Provveditorato delle Opere Pubbliche. La richiesta è stata presentata nel corso dell’udienza preliminare, in tribunale a Siracusa.
La vicenda è quella della cenere di pirite nella penisola Magnisi. “Ho chiesto di essere processato perché così potrò spiegare bene ai giudici come la polvere di pirite è stata smaltita negli anni passati”, dice il primo cittadino priolese.
“Quella pirite è lì da 11 anni e poche settimane dopo il mio insediamento ho ricevuto un avviso di garanzia. Credo allora che il processo servirà per chiarire quello che è stato fatto negli anni scorsi, quando io non ero sindaco”, aggiunge senza perdere l’abituale serenità.
Appuntamento in aula il 19 febbraio.
in foto, cenere di pirite (archivio)