Siracusa. Motovedetta demolita, la rabbia delle associazioni dei marinai: polemico necrologio
Non tutti salutano con favore l’avvenuta demolizione della motovedetta del Molo Sant’Antonio. La sezione siracusana dell’associazione Marinai d’Italia, l’associazione Stella Maris e l’associazione Atena Sicilia Orientale hanno provocatoriamente preparato un necrologio funebre per salutare la “dipartita” dell’unità navale.
“Manifestiamo il nostro sconcerto e la rabbia nell’aver saputo che all’alba di oggi è stata distrutta la gloriosa Motovedetta CP 241”, scrivono in una nota inviata alle redazioni. “Avevamo in tutti i modi provato a salvarla facendo arrivare all’amministrazione Comunale una lettera firmata da alcuni consiglieri comunali per bloccarne l’iter distruttivo ma anche partecipando ad un bando pubblico del Comune di Democrazia partecipata con un progetto per salvare la motovedetta con un preventivo di restauro di 5.000 euro. Ancora una volta – scrivono le associazioni – la politica viene meno alle aspettative della gente di mare e, peggio ancora, risolve le problematiche con la distruzione di un simbolo in cui nel tempo hanno navigato generazioni di marinai”.