Siracusa. Estorsione ad imprenditore, avviso di conclusione indagini per due sindacalisti
Concluse le indagini sulla presunta estorsione ai danni di un imprenditore da parte di due sindacalisti. La Procura di Siracusa ha emesso i relativi avvisi di conclusione indagini per Roberto Getulio ed Emanuele Faranda, all’epoca dei fatti segretari provinciali dei metalmeccanici rispettivamente della Cisl e Uil. Vennero arrestati nel novembre del 2018.
Secondo l’accusa, rappresentata dal pl Gaetano Bono che ha coordinato le indagini condotte dalla Mobile, i due indagati si sarebbero fatti consegnare 3 mila euro dall’imprenditori per impedire manifestazioni di protesta dei lavoratori nella delicata transizione dalla Set impianti al subentrante Consorzio Sinergo, con sede a Gela. Per la Procura i 3 mila euro erano una tangente.
I difensori dei due sindacalisti, Glauco Reale e Sebastiano Ricupero, respingono con forza ogni accusa e rigettano la ricostruzione della pubblica accusa. I soldi non sarebbero stati altro che un acconto di una più ampia somma che la Sinergo avrebbe dovuto versare ai lavoratori, la loro tesi. E per rafforzarla, segnalano come la Sinergo non avrebbe mai erogato bonifici come pattuito, in quella fase, anche nel corso di incontri nella sede di Confindustria.
Nella stessa inchiesta, si va verso l’archiviazione per un sindacalista della Cgil ed un dipendente di Confindustria.