Siracusa. Il 118 di Fontane Bianche torna "monco": di nuovo senza ambulanza
Permanenza “lampo” per l’ambulanza nella postazione del 118 di Fontane Bianche. A inizio settimana, l’annuncio del ripristino del servizio, pur con qualche “rattoppo” nel mezzo. Motivo di soddisfazione per i residenti della contrada Marina e di Cassibile. Ma dopo pochi giorni, la sede è tornata monca. L’ambulanza è stata nuovamente spostata. Un effetto domino determinato dal guasto al mezzo di soccorso di Augusta. Per sopperire, è stato prelevato il mezzo in uso a Priolo. Una lacuna colmata ancora una volta con l’ambulanza per le emergenze e urgenze posteggiata a Fontane Bianche. L’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo grida allo scandalo. “I cittadini denunciano che da due giorni l’ambulanza non è più disponibile – L’officina in cui è stata condotta l’ambulanza guasta di Augusta si trova a Catania. Per il periodo necessario, Cassibile rimarrà senza la sicurezza di un intervento tempestivo. La responsabilità di tutto questo è di chi firmò un accordo scellerato che stabilì che la postazione sarebbe stata operativa per 12 ore e non per 24. Ortigia fu portata in quel caso h24, ma non è corretta la scelta di farlo a discapito di Cassibile. I cittadini della zona montana si sono difesi la loro postazione, correttamente. Inspiegabilmente l’amministrazione comunale di Siracusa pensò che Fontane Bianche poteva essere sacrificabile”. Il problema più serio sarebbe legato allo stato in cui versano le poco più di 20 ambulanze operative in provincia, piuttosto vecchie, tanto da guastarsi spesso. “Non esistono più quelle “muletto”- spiega Vinciullo- cioè quelle di riserva che utilizzavamo un tempo. Intanto la postazione del 118 del Rizza tornerà in postazione, essendo stati conclusi i lavori nella struttura. La prossima settimana dovrebbero invece partire i lavori nella postazione del 118 di Tiche, con uno spostamento temporaneo in Ortigia”. La Guardia Medica in Ortigia sembra, invece, un tema dimenticato. “Credo che non ci sarà mai- tuona Vinciullo- nonostante fosse un impegno assunto in commissione Sanità all’Ars. Il Ministero delle Infrastrutture aveva dato la struttura a Siracusa solo a condizione che vi fosse la Guardia Medica. A questo punto la Capitaneria potrebbe chiedere in parte la restituzione dell’immobile, visto che solo in parte viene usato per i fini per i quali era stato concesso. Il centro storico più importante del Mediterraneo è privo di una Guardia Medica. Uno scandalo. I turisti devono eventualmente raggiungere necessariamente l’ospedale Umberto I”. Abbandonata, a detta del leader di Progetto Siracusa, anche l’idea della postazione immaginata negli anni passati per Grottasanta.